Lo hanno visto l'ultima volta il 29 ottobre 2022 (e non 2023 come erroneamente riporta la grafica) l'Old Irish Pub a Barcellona, in Spagna, a poco più di 100 metri da Palazzo Güell, la magnifica residenza progettata da Gaudì e ora il Bath, suo precedente club, e Tom Varndell, ex nazionale inglese in forza agli Wasps, sono scesi in campo per aiutare le ricerche. Si tratta del 24enne Levi Simeon Davis, attualmente in forza ai Worthing Raiders che disputano il campionato inglese National League 2 South. L'ala inglese è conosciuto in patria per aver partecipato, con Ben Foden e Thom Evans, al programma televisivo Celebrity X Factor e, primo giocatore professionista, per aver dichiarato la propria bisessualità tramite messaggio nel gruppo whatsapp del Bath: "I want to be open and honest with you boys, as friends and team-mates. I'm bisexual. I have known since I was 18." La denuncia è stata sporta alla polizia spagnola e non si hanno, al momento, ancora notizie del 24enne. |
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Analoga decisione di estromissione dal massimo campionato nazionale a stelle e strisce è stata assunta dalla lega americana che lo gestisce ma per motivi non apertamente dichiarati: si parla, infatti, in questo caso, di "violazione delle regole della lega" con la conseguenza che gli Austin Gilgronis e i Los Angeles Giltinis non parteciperanno al prossimo campionato che dovrebbe vedere il via con 12 squadre, le 11 già note e una nuova con possibile base a Chicago. Le due squadre escluse dal massimo torneo devono il loro nome all'impresario Adam Gilchrist, un australiano che in 8 anni dall'apertura della sua palestra a Sydney è divenuto miliardario quotando la sua società di fitness F45 al New York Stock Exchange. Incredibile, ma forse non troppo, se si pensa che Los Angeles, schierando campioni come Matt Giteau e tanti altri isolani, sudafricani e australiani, ha vinto lo scorso campionato al primo anno di comparsa sulle scene della pallaovale americana. Quindi niente gita a Austin ascoltando Johnny Cash? Mah, vedremo! Rugby Love everybody!
Bei placcaggi di Beatrice Rigoni e Maria Magatti, il rientro di Manuela Furlan, la dedizione di ciascuna ragazza del gruppo, l'agilità di Vittoria Ostuni Minuzzi, la forte Melissa Bettoni: queste, tra gli altri, gli aspetti di un fantastico viaggio - quello delle azzurre - che parte da lontano. Come nel ciclo naturale delle selezioni nazionali, qualche ragazza lascerà e qualcuna farà capolino. Il mio personale grazie al coach Di Giandomenico, a Maria Cristina Tonna, a Giuliana Campanella e a tutte quelle ragazze che da anni si sono affrontate anche sui campi più tristi di tutta Italia per far nascere e crescere il rugby femminile. E un grazie a chi in Federazione ha saputo crescere e aiutare figure arbitrali di livello mondiale quali Maria Beatrice Benvenuti e Clara Munarini autrici, in Nuova Zelanda, di ottime prestazioni. Ora il via alle semifinali mondiali che vedranno affrontarsi le prime 4 squadre del ranking: NZL v FRA e ENG v CAN.
Cliccando sulle immagini qui sotto, potete accedere direttamente agli highlights dei quarti di finale. Rugby Love!
Un uomo di rugby che con il suo vivere di cuore la pallaovale ha trovato consensi ma anche fieri oppositori, un presidente che ha segnato un decennio in cui il rugby, uscendo dal recinto della televisione e della carta stampata, ha trovato nuovi spazi e dinamismi, con trasmissioni streaming e blog, sul web. Contento di averti conosciuto, presidente, fai buon viaggio.
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Marco TurchettoEx seconda linea (quando bastava saltare e spingere), giro il mondo ovale con la mia macchina fotografica e il taccuino. L'ebook gratuito!
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