Li avevo conosciuti durante il meraviglioso camp estivo di Mauro Bergamasco, di cui avevo parlato in questo post. Era stato il campione padovano a parlarmene nel raccontare quanto lui fosse vicino a questi ragazzi "con le palle" e a quanto lui credesse nel confronto con i ragazzini frequentatori del Campus a Jesolo. Nel corso della dimostrazione serale, i ragazzi nella nazionale Wheelchair Rugby avevano intrattenuti ragazzi e adulti (sì, anche noi eravamo a bocca aperta con gli occhi spalancati) parlando di quanto tutte fosse normale fino al momento dell'incidente x. Un incidente che può sembrare banale ma che non lo è e che d'incanto ti toglie le scarpe e ti mette le ruote. Poi c'è stato chi, per fortuna per testardaggine per amore per temperamento perché la vita è questa, dal campo di rugby è passato alla palestra del rugby. Dai tacchetti ai guanti per spingere la carrozzella, continuando ad avanzare e a cercare il sostegno dei propri compagni. E se non ci credete o, meglio ancora, se volete andare in sostegno anche voi ora, grazie al primo Italian Wheelchair Rugby Grand Prix, i ragazzi con le rotelle a posto gireranno l'Italia cercando di conquistare il titolo e di attirare l'attenzione e la simpatia del mondo ovale. |
Sabato 31 ottobre alle 14.00, prima della finale mondiale tra Nuova Zelanda e Australia, presso la sede dell'ASR Milano al Centro Sportivo GB Curioni prenderà il via il torneo lanciato dalla Federazione Italiana Sport Paralimpici E Sperimentali (FISPES) per promuovere le attività del Rugby in carrozzina in Italia e sostenere l’avvicinamento a questo sport paralimpico da parte di potenziali nuovi atleti. All'evento milanese, organizzato dalla società biancorossa del presidente Baia con la Polisportiva Milanese e che proseguirà domenica 1 novembre, parteciperanno il Padova Rugby, la Sportequal di Trieste, l’Ares di Roma con i Romanes Wheelchair Rugby e una rappresentativa spagnola di Barcellona.
Per chi fa un salto in zona Idroscalo, inoltre, la possibilità di scambiare due chiacchiere con Giorgio Sbrocco che presenterà il suo libro sul Wheelchair Rugby dal titolo Vincenti corredato dalle fantastiche fotografie di Elena Barbini.
Il torneo che seguirà una formula itinerante a tappe sarà aperto a club italiani e stranieri. A cornice di ogni occasione saranno previsti dei momenti di formazione specificatamente pensati per tecnici, classificatori, arbitri e dirigenti.
L’Italian Wheelchair Rugby Grand Prix metterà in palio anche dei premi per il miglior marcatore assoluto del torneo e per i quattro migliori giocatori del torneo.
Calendario partite Italian Wheelchair Rugby Grand Prix
31 ottobre /1 novembre, Milano
28/29 novembre, Sacile
19/20 dicembre, Padova
27/28 febbraio, Sacile
2/3 aprile, Vicenza
Finale a Roma a maggio
Per chi fa un salto in zona Idroscalo, inoltre, la possibilità di scambiare due chiacchiere con Giorgio Sbrocco che presenterà il suo libro sul Wheelchair Rugby dal titolo Vincenti corredato dalle fantastiche fotografie di Elena Barbini.
Il torneo che seguirà una formula itinerante a tappe sarà aperto a club italiani e stranieri. A cornice di ogni occasione saranno previsti dei momenti di formazione specificatamente pensati per tecnici, classificatori, arbitri e dirigenti.
L’Italian Wheelchair Rugby Grand Prix metterà in palio anche dei premi per il miglior marcatore assoluto del torneo e per i quattro migliori giocatori del torneo.
Calendario partite Italian Wheelchair Rugby Grand Prix
31 ottobre /1 novembre, Milano
28/29 novembre, Sacile
19/20 dicembre, Padova
27/28 febbraio, Sacile
2/3 aprile, Vicenza
Finale a Roma a maggio