Gli hackers placcano World Rugby e violano il sito dell'organizzazione mondiale

Pausa hackers

Hackers hanno violato la sezione Passport del sito di World Rugby, l'ente che regola tutto il movimento rugbystico mondiale. A renderlo noto l'organizzazione stessa in una mail nella quale si comunica di aver notato l'accesso abusivo alla propria piattaforma web lo scorso  venerdì 4 maggio 2018.

Ma cos'è World Rugby Passport? Si tratta di una sezione online in cui l'organizzazione mondiale mette a disposizione un'ampia serie di servizi per lo sviluppo del rugby: lo fa attraverso informazioni e documenti raggruppati in 6 grandi aree, come si può vedere nello screenshot sottostante.

World Rugby ha dichiarato che sin da subito esperti di dati e di sicurezza tecnologica sono al lavoro per comprendere le modalità di accesso al loro sistema la cui violazione riguarda dati personali quali indirizzi mail, password criptate e - nel mio caso, ad esempio - informazioni relative ai percorsi di formazione online svolti e di cui parlai in questo post.
​
Il primo consiglio che l'organizzazione fornisce ai suoi utenti registrati è quello di cambiare la password, sebbene criptata, mentre loro hanno provveduto a mettere la piattaforma offline al fine di poter ripartire con una corretta e sicura presenza sul web. I successivi suggerimenti riguardano le più normali e consuete norme di sicurezza che gli utenti devono mantenere durante la navigazione Internet e nella lettura di messaggi mail che suggeriscono download di materiale o compilazione di campi con dati personali. Nello scusarsi con i propri fruitori del servizio, World Rugby farà sapere il prima possibile ulteriori informazioni sullo stato delle cose e sulla fruibilità dei propri servizi online.

Rugby Love criptato a tutti.