Terzo tempo e birra? Mah, stasera a Treviso solo prosecco. Tanto prosecco.

I ragazzi di Umberto Casellato affrontano la parte terminale del loro campionato europeo. Un campionato che ha mostrato lacune (qualcuno non indossa più la maglia biancoverde), belle scoperte (Matteo Zanusso su tutti), conferme e, soprattutto, che ha dimostrato quanto sia tosto mantenere alto il livello qualitativo con regolarità. 

Questa sera partita a Monigo contro gli Ospreys, la ex squadra di Tito Tebaldi, la società ove opera Yarno Guthrie, ex giocatore dell'ASR Milano ora Commercial Manager, e squadra dei trevigiani FIOL, i produttori di prosecco che hanno legato il loro marchio proprio alla squadra ospite. 

La partita va vinta, non c'è ombra di dubbio. La Benetton Treviso deve continuare in crescendo questo fine stagione tenendo lontano il pensiero di dover fare la corsa sulle Zebre dei Bernabò. Giocare per sé stessi, per le proprie possibilità e per il pubblico che continua a riversare amore e passione.

La stessa passione che FIOL ci mette nel produrre il loro piacevole vino e che li ha spinti ad organizzare un evento aperto al pubblico per celebrare il grande rugby: dopo la partita, all’Abitué di Piazza San Parisio, un “terzo tempo da fioi” dedicato ai trevigiani con il team Ospreys al completo. 

Io non ci sarò ma chiedo agli amici trevigiani di far capire come si degusta il nostro vino ai gallesi. Con classe, chiacchierando e sorridendo, con orgoglio e degustando lentamente le bollicine e, soprattutto, fino alle prime ora dell'alba. La magia di piazzetta San Parisio.