Grazie. Grazie a quelle oltre 80mila persone che si sono messe a sfogliare il blog. Con una media di 7mila persone al mese ed un numero doppio di pagine visitate, volevo ringraziare chi ha dato valore e ragione alla mia scelta. Scrivere, parlare e fare vedere il rugby nelle sue più svariate componenti con testi, immagini e video propri: nazionale, femminile, giovanili, minirugby, old e tanto spirito ovale che condisce il tutto. C'è l'account su Twitter, su Pinterest, su Flickr, su Youtube, su Vimeo ed è possibile collegarsi ai feed RSS: insomma, mille modi per restare connessi ad un modo di raccontare il rugby che non vuole essere informazione ma condivisione. |
Ho deciso, infatti, sulla scia del buon e fortuito successo di RUGBY LOVE, acquistabile qui, di raccontare il rugby e di non essere cronista, di non fornire risultati o notizie aggiornate. Per quello ci sono già validi professionisti dell'informazione che fanno un ottimo lavoro sul web. Raccontare con la voglia di fare squadra con il lettore del blog, con la voglia di entrare in campo con chi decide di dare un'occhiata ai video proposti, di interagire con chi vuole conoscere cosa fa un video analyst e cosa si aspetta una ragazza ai mondiali in Francia. Insomma, una porta aperta nello splendido mondo ovale. Grazie ai lettori, ai colleghi e ai vari uffici stampa ovali. Grazie a tutte le ragazze e i ragazzi che giocano.
Siamo una squadra, ruoli diversi con un'unica meta: far vincere il rugby.