Paola Zangirolami. La nostra Gina della coppia Gina&Avvo che ci ha tenuto compagnia durante questo lungo viaggio irlandese durante la Coppa del Mondo femminile di rugby. Domani sarà in campo titolare con la maglia nr 12. Per la 76esima volta, quindi, vestirà l'azzurro e lo farà nella partita finale della competizione, quella che vedrà l'Italia opposta alla Spagna per la conquista del nono posto finale. E la commozione mi assale. Come credo tutti capiti a tutti coloro che hanno frequentato la Gina, una specie di piccolo ma vivace punto di riferimento per ogni atleta azzurra o compagna di squadra e per ogni tifoso. Lei stessa che quando viene avvolta dall'emozione comincia ad avere gli occhi lucidi e dilatati. |
Come avvenne durante la presentazione stampa a Milano della nazionale femminile quando si parlò del suo ritiro dalla nazionale dopo il mondiale. E quel momento pare arrivato. E sono contento che lo viva con il 12 sulle spalle e non con il 22. In campo. Occhioni e rugby. Per la settantaseiesima volta. Chapeu bea!
Lei, nata a Noventa Vicentina 32 anni fa e che ha cominciato a giocare a sette anni con il Monselice Rugby. Per crescere con l'ovale fino all'under 13. E spostarsi poi a Rovigo, a Rubano (PD) e finire nel 2002 con le trevigiane Red Panthers per conquistare il suo primo scudetto nel 2003. E ne sarebbero poi arrivati altri 3 con la maglia del Riviera del Brenta, ed 1 in Inghilterra con il Richmond nel 2009. Ed altri 3 con il Valsugana Rugby Padova. Insomma una trottola, lei che ama viaggiare e postare foto su Instagram. Lei che con la sua laurea in Scienze Motorie sorride sempre, lei che è stata capitana delle azzurre per 5 volte. Lei che, azzurra in attività con il maggior numero di caps, è l'atleta con la carriera internazionale più lunga, 14 anni. Lei che mi mette, ci mette, di buon umore sempre. 76 volte grazie Gina. Rugby Love Ginaaaaaaaaaaa!