Doveva essere il fine settimana che riportava il grande rugby internazionale alle porte di Milano: a Legnano, infatti, a 50 minuti di diabolico traffico dalla Madonnina, venerdì 21 febbraio e domenica 23 febbraio due erano le partite che si sarebbero dovute disputare presso lo stadio di calcio "Mari": Zebre-Munster per il Guinness Pro14 e Italia-Scozia per il 6 Nazioni femminile. Causa coronavirus, purtroppo, si è disputata solo la prima partita, quella che venerdì sera ha visto gli irlandese del Munster distruggere le Zebre di coach Bradley 28 a 0. Una partita assurda, bruttissima, zeppa di errori, di palle perse, di touche mancate, di calci piazzati male e di voglia (mia) di andarmene prima della fine per aspettare i giocatori al terzo tempo. Anticipandoli nelle bevute. |
Tra convocati in nazionale - non parlo qui di Italia-Scozia perché riesco a parlare di una tristezza sola per volta - permit players e giocatori divenuti titolari grazie alle circostanze, devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più da chi indossava la maglia multicolore federale. Se non nel gioco di sicuro nei fondamentali, nel possesso a terra, nel mettere a segno un calcio frontale (piazzato male da un'ala mentre pensavo si sarebbe portato sulla piazzola l'apertura. Tant'è.) E il cartellino rosso? Un venerdì ovale, insomma, che si è distinto non per il rugby ma per l'atmosfera quello organizzato dalle Zebre a Legnano con la partnership del Rugby Parabiago: oltre 3mila persone sugli spalti (curve chiuse) che hanno incitato a gran voce le Zebre e tantissimi giocatori e giocatrici delle società dell'hinterland milanese, ognuno con i colori del proprio club, che prima e dopo la partita hanno affollato l'area degli stand gastronomici e di merchandising.
Milano non ha strutture (terza tristezza emersa) e allora ben venga un giorno di festa pur se a Legnano.
Quarta ed ultima tristezza, il rinvio della partita tra le nazionali femminili di Italia e Scozia per il 6 Nazioni. Le ragazze di coach Di Giandomenico erano pronte per mantenere alto il livello di performance dimostrato sinora e far divertire e appassionare le migliaia di persone che, specie da Lombardia Emilia-Romagna e Veneto, avevano deciso di giungere a Legnano e sostenere Sara Barattin e compagne. Grazie allora ai galletti del Parabiago e chissà che ci sia qualcuno che riesca a sistemare la Milano delle infrastrutture ed il rugby triste. Magari dopo essersi lavato le mani con l'Amuchina.
Milano non ha strutture (terza tristezza emersa) e allora ben venga un giorno di festa pur se a Legnano.
Quarta ed ultima tristezza, il rinvio della partita tra le nazionali femminili di Italia e Scozia per il 6 Nazioni. Le ragazze di coach Di Giandomenico erano pronte per mantenere alto il livello di performance dimostrato sinora e far divertire e appassionare le migliaia di persone che, specie da Lombardia Emilia-Romagna e Veneto, avevano deciso di giungere a Legnano e sostenere Sara Barattin e compagne. Grazie allora ai galletti del Parabiago e chissà che ci sia qualcuno che riesca a sistemare la Milano delle infrastrutture ed il rugby triste. Magari dopo essersi lavato le mani con l'Amuchina.