8 aprile 2001. Per la prima volta l'Italia ospita a Roma il Galles nel torneo delle 6 Nazioni, giunto alla seconda edizione. La partita finisce 33 a 23 per i dragoni e l'Italia, che chiude con 5 sconfitte su 5, si vede assegnare il suo primo cucchiaio di legno. Il manifesto di quella partita con gli autografi degli azzurri si trova nella clubhouse del Rugby Rho (Milano) ed è un mio personalissimo ricordo di una banda di amici rugbysti buffoni. Quando le qualità atletiche erano inferiori, quando le strutture federali erano ancora di stampo provinciale, quando la goliardia era alla base del comportamento quotidiano dei nazionali. La nazionale allenata dall'ex All Blacks Brad Johnstone si trovava all'Hotel Summit a Roma per effettuare una seduta di allenamento nel campo vicino alla piscina. Lo stesso hotel in cui alloggiavano oltre 200 persone del Pwllheli Clwb Rygbi in trasferta per godersi Roma e la partita. Avevo aiutato i gallesi a trovare l'hotel che li potesse accogliere in toto ed un pomeriggio, approfittando dell'aiuto del preparatore atletico Fabio Benvenuto, avevo fatto firmare agli azzurri il poster. Solo alla sera mi accorsi che qualcuno firmò Naas Botha. Rugby Love! |
- Italia: Stoica, Perziano, Pozzebon (40' st Martin), Raineri (10' st Pilat), Dallan, Dominguez, Mazzantini, Checchinato, Bergamasco, Persico, Gritti (24' st Zaffiri), Visser, Properzi (7' st Perugini), Moscardi, Lo Cicero (38' st De Carli). (18 Caione, 20 Mazzi).
- Galles: R.Williams, Gar.Thomas, Taylor (35' pt Bateman, 1' st Taylor), Gibbs, James, Jenkins, Cooper, S.Quinnell, M.Williams, Charvis, Moore, Gough (10' st C.Quinnell), Joung, McBryde, Morris. (16 Lewis, 17 Anthony, 19 Gav.Thomas, 20 Harris, 21 Jones).
- Arbitro: Honiss (Nuova Zelanda).