48 partite in programma, 46 partite disputate. Alla Coppa del Mondo 2015 in Inghilterra rimangono solo sue incontri da giocare: venerdì sera la finale per il terzo posto (credo sarà una partita divertente con Pumas e Springboks all'attacco) e, quindi, la super finale di sabato pomeriggio a Twickenham tra All Blacks e Wallabies. Gli azzurri non ce l'hanno fatta a conquistare quel benedetto quarto di finale mai raggiunto nella storia dei mondiali. A fronte di numerosi dubbi circa la gestione del rugby di base italiano (il presidente Gavazzi ha detto che la FIR sta monitorando un centinaio di giovani, che vorrebbe la terza franchigia e che certe persone in certi ruoli federali non si toccano perché in giro non c'è di meglio) bisogna ammettere che chi si occupa quotidianamente della base (mille società con mille problemi ma con tanta voglia di educare) i risultati positivi li consegue molto spesso. Ne ho avuto l'ennesima riprova domenica scorsa a Milano in occasione del XXI Memorial Capuzzoni - Trofeo Bagnoli organizzato dall'ASR Milano. Un torneo che ha visto la partecipazione di 18 squadre da tutta Italia e 1 squadra proveniente dalla Repubblica Ceca (facile identificarli, un esercito di biondini con occhi chiari...) |
Il Gispi Prato si è aggiudicato il Trofeo Bagnoli, come club con il miglior risultato complessivo, il premio Sergio Franceschi fair play è stato assegnato al Rugby Parco Sempione mentre al Junior Asti Rugby è stato assegnato il premio disciplina.
Chissà che tra 12/16 anni non ci sia qualcuno di questi giovanissimi rugbysti che ci possa emozionare indossando la maglia azzurra. Per il raggiungimento dei quarti di finale, invece, gradirei non aspettare così tanto. Già.
Chissà che tra 12/16 anni non ci sia qualcuno di questi giovanissimi rugbysti che ci possa emozionare indossando la maglia azzurra. Per il raggiungimento dei quarti di finale, invece, gradirei non aspettare così tanto. Già.
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