La cosa che mi pareva strana è che la prima inserzione sponsorizzata su Facebook fosse quella della Benetton Rugby Treviso. La pubblicità di una tshirt, con logo originale, stile self-made con un link ad una pagina social priva di contenuti appartenente al gruppo "Comunità". Strano, ho pensato, perché i leoni hanno abbigliamento tecnico Robe di Kappa che vende online a questo link. Poi è stata la volta delle Zebre, la franchigia con base a Parma e con una propria pagina e-commerce di Errea a questo link. Anche nella loro inserzione non originaria su Facebook vi è una tshirt con un disegno - abbastanza semplice - sopra il logo ufficiale della squadra. Con tanto di rimando, pure qui, ad una pagina "comunità" su Facebook totalmente priva di contenuti. La squadra successivamente oggetto delle attenzioni di questi produttori di abbigliamento - e costruttori di pagine social inutili (ovvero, utili a creare confusione e a dare un pizzico di ufficialità per chi naviga in maniera superficiale) - nella quale mi sono imbattuto è stato il Mogliano Rugby. Stessa sorte, sempre con logo ufficiale a richiamare l'attenzione dei tifosi, per il Rugby Calvisano. La curiosità mi ha spinto a cercare di che si tratta e il risultato è abbastanza semplice: un mercato online, un collettore di iniziative sull'abbigliamento che ognuno può intraprendere per poi vendere tramite e-commerce i propri prodotti. Si tratta di Sunfrog che, come appare chiaro dal disclaimer - l'affermazione utilizzata spesso negli USA e nel settore commerciale per negare repsonsabilità - "considera molto seriamente il diritto d'autore". Ora io non difendo alcuna società rugbystica ma, come sempre, invito le migliaia di utenti social a verificare le fonti e, come nel caso delle notizie, a non fermarsi all'immagine. Sostanza, anche nel settore marketing, puntiamo alla sostanza. Rugby Love a tutti, qualsiasi tshirt stiate indossando! |
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"Il programma online di Keep Rugby Onside contiene informazioni fondamentali di cui avrai bisogno per salvaguardarti dallo sfruttamento da parte di persone che potrebbero cercare di approfittare di te per attività di scommesse; è anche una guida che ti spiega come evitare di commettere violazioni delle Normative World Rugby Anti-Corruzione e sulle Scommesse e ti dice quali sono le sanzioni e i pericoli in cui potresti incorrere se trasgredisci le regole. Dovrebbero occorrere circa 60 minuti per completare l’intero programma." La cosa che mi attrae subito è l'indicazione "comincia ad imparare" ossia la mission di questa iniziativa: educare il popolo del rugby ai danni provocati da azioni illegali ed eticamente scorrette per proteggere loro e proteggere l'integrità, appunto, dello sport del rugby.
Keep Rugby Clean intende promuovere la cultura anti-doping come strumento volto a proteggere il gioco dagli inganni e a mantenere un campo di gioco di livello per quelli coinvolti nel rugby. In questo programma educativo vengono ben spiegati i processi di raccolta urine e sangue e, allo stesso tempo, illustrati i danni da contaminazioni chimiche. Dalle concessioni per uso terapeutico alle indicazioni per la localizzazione degli atleti nel corso di tutti i giorni dell'anno per poter effettuare controlli a sorpresa, numerosi sono i punti toccati in questo programma. Fatelo anche voi e siate tutti parte di un mondo pulito. Rugby Love! PS di default gli attestati appaiono firmati da Lapasset, chissà che ne dice big Bill Beaumont!
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Marco TurchettoEx seconda linea (quando bastava saltare e spingere), giro il mondo ovale con la mia macchina fotografica e il taccuino. L'ebook gratuito!
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