| A conclusione del 6 Nazioni 2014 e dopo la recentissima - fortissimamente voluta - vittoria biancoverde in casa contro l'Edimburgo, la seconda linea laziale riconosce i problemi della stagione agonistica che volge al termine e ringrazia il pubblico per il sostegno. Due chiacchiere parlando di Benetton e Nazionale al Politecnico di Milano con Valerio Bernabò, che fa parte del consiglio direttivo del G.I.R.A., in occasione della serata organizzata da Rugbymeet.com per presentare il nuovo libro di Mauro Bergamasco. |
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Quello che dobbiamo tutti, sostenitori o denigratori del rugby femminile, è tuttavia rimarcare la dedizione e l'applicazione dei dettami ovali: un continuo miglioramento sotto lo staff tecnico guidato da Di Giandomenico ed atlete che in campo giocano a rugby. Con voglia e capacità, soccombendo di fronte ad un avversario superiore che, a fine gara, si complimenta con le azzurre. Perché lo 0 sul tabellone non è affatto uno 0 in pagella. Cuore e palle: che ragazze!
Prima gli U20 di Troncon, poi gli azzurri di Brunel ed infine le ragazze di Di Giandomenico. Una trasferta da paura nell'isola di smeraldo. Magra consolazione la mia scommessa multipla vinta (che non era difficile, del resto): ad ognuna di queste tre selezioni rimane ora solo la sfida contro gli inglesi. Ma una sfida che ha sapore e spessore differente a seconda di chi la deve giocare: l'Under20 a Calvisano, le ragazze a Rovato e la banda di Parisse all'Olimpico. In uno strapieno Olimpico. A testimonianza del fatto che questa nazionale maschile seniores continua ad appassionare e creare legami. Il recente curriculum azzurro non fa promettere niente di buono, specie al cospetto dell'Inghilterra che ha mostrato la propria forza con Courtney Lawes e Danny Care, giusto per citare due esempi. Abbiamo visto, contro Galles Francia Scozia ed Irlanda, una squadra capace di giocare, sia in attacco che in difesa, ma non l'abbiamo mai vista giocare per 80 minuti. Celebriamo Campagnaro e Sarto con le loro due splendide mete ma evidente che siano state superlative azioni individuali. Il crollo nel secondo tempo con la Scozia non ha trovato riscatto in Irlanda dove una squadra - scommetto su di loro vincenti il Trofeo, questa volta - è scesa in campo per festeggiare il grande BOD e i suoi 140 caps. Un'Irlanda che ha fatto il compito con il massimo del rigore e divertendosi. Ora, se vado a vedere il significato del colore azzurro secondo il primo risultato su Google, trovo che l'azzurro "trasmette senso di pacatezza e ... stimola il sonno" mentre il verde "conferisce tenacia e perseveranza nel perseguire i propri progetti". Ebbene, senza dormire e senza poter o voler cambiare la maglia ai nostri, non è che domenica prossima gliela insozziamo per bene quella bianca inglese, eh?!. Così, per chiudere un Torneo al momento insufficiente davanti ad ottantamila persone che continuano a tifare e sostenere l'Italia. Rugby Love a tutti. Marco Bortolami, 102 caps, e la fascia di capitano che Sergio Parisse non potrà portare al braccio per un polpaccio dolorante. Silvia Gaudino che condurrà le ragazze azzurre in una battaglia feroce contro la bestia nera: l'Irlanda femminile detentrice del trofeo. Troncon questa sera ad Athlone vedrà i suoi ragazzi U20 all'esame dopo la bella vittoria di Pordenone contro la Scozia. E' vero, anche la First Lady americana sta conducendo una campagna contro il cattivo cibo e a favore del movimento ma noi, tranquilli, passeremo un bel venerdì sera e sabato pomeriggio sul divano. Spingendo in mischia, saltando in touche, placcando basso. Ma nello spazio di un divano. E con un po' di succo di luppolo. Ci muoveremo domenica, è previsto il sole. |
Marco TurchettoEx seconda linea (quando bastava saltare e spingere), giro il mondo ovale con la mia macchina fotografica e il taccuino. L'ebook gratuito!
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