Comincia la nuova avventura azzurra del 2015: allo stadio M. Lodigiani di Firenze, venerdì alle 19, l'Italia di coach Andrea Di Giandomenico capitanata dalla monzese (salernitana?!) Silvia Gaudino affronta l'Irlanda di capitan Niamh Briggs. I biglietti costano 10 euro con la riduzione a € 7 per chi ha tra i 6 ed i 14 anni e, per chi non potesse sostenere le nostre ragazze dal vivo, c'è sempre la possibilità di seguire la partita via streaming in diretta su www.federugby.it e su www.nprugby.it, oltre che sul canale Youtube ufficiale di FIR (www.youtube.com/fedrugby)
Che partita sarà? Decisamente tosta! Da tenere in considerazione il fatto che due anni fa le irlandesi hanno vinto il torneo e che lo scorso anno, a Marcoussis durante la Coppa del Mondo in Francia, hanno battuto le forti neozelandesi. Insomma, una squadra, quella irlandese, molto solida e struttura che beneficia anche degli investimenti fatti dalla federazione: secondo quanto riportato da Quinn, la IRFU ha speso quasi un milione e 400mila euro per sostenere il movimento femminile che vede 3mila e 700 ragazze seniores tesserate (anche se alcune, magari, non giocano o giocano poco).
Niamh Briggs, 45 presenze in nazionale, secondo quanto riportato dalla BBC proviene dal camogie, uno sport simile all'hurling maschile, e dal calcio gaelico e si augura che tante altre ragazze possano passare al rugby per portare sostanza ad un movimento che guarda con ammirazione alle politiche federali inglesi come, ad esempio, rimborsi e contratti centralizzati.
A noi, in ogni caso, un solo compito: quello di sostenere le nostre forti azzurre e seguirle lungo tutta la stagione!
Rugby Love!
Che partita sarà? Decisamente tosta! Da tenere in considerazione il fatto che due anni fa le irlandesi hanno vinto il torneo e che lo scorso anno, a Marcoussis durante la Coppa del Mondo in Francia, hanno battuto le forti neozelandesi. Insomma, una squadra, quella irlandese, molto solida e struttura che beneficia anche degli investimenti fatti dalla federazione: secondo quanto riportato da Quinn, la IRFU ha speso quasi un milione e 400mila euro per sostenere il movimento femminile che vede 3mila e 700 ragazze seniores tesserate (anche se alcune, magari, non giocano o giocano poco).
Niamh Briggs, 45 presenze in nazionale, secondo quanto riportato dalla BBC proviene dal camogie, uno sport simile all'hurling maschile, e dal calcio gaelico e si augura che tante altre ragazze possano passare al rugby per portare sostanza ad un movimento che guarda con ammirazione alle politiche federali inglesi come, ad esempio, rimborsi e contratti centralizzati.
A noi, in ogni caso, un solo compito: quello di sostenere le nostre forti azzurre e seguirle lungo tutta la stagione!
Rugby Love!
Qui la gallery della Coppa del Mondo 2014 in Francia quando l'Irlanda ha battuto la Nuova Zelanda