Fermento ovale a Milano? Speriamo proprio di sì! Per la prossima stagione agonistica saranno tre le squadre milanesi in serie A; l'ASR, il Parabiago e la neopromossa CUS Milano. Una squadra giovane quest'ultima (età media 23 anni) composta in gran parte da studenti universitari ma anche da giovani che frequentano ancora le scuole superiori, forte di ben 15 vittorie consecutive, è riuscito a riportare i colori verde-blu nella categoria superiore come già fece, negli anni passati, la Grande Milano Rugby, franchigia a trazione CUS. |
È stata una stagione lunghissima quella del giovane Parabiago (ben cinque i giocatori nati tra 1998 e 2000 messi in lista gara nell'ultima partita persa a Udine), un lungo cammino che ha portato avanti l’obiettivo di crescita del gruppo; in particolare, dopo aver mancato la qualificazione al pool promozione, il Para ha comunque trovato coesione ed energie per strappare un secondo posto nel girone di II fase dietro a Brescia, con l’attacco migliore delle due poule “salvezza”.
Prospettive di sviluppo anche per l'ASR di coach Grangetto. Una squadra che ha lottato nella seconda poule e schierato parecchi giovani figli del vivaio. Con l'under 18 che ha vissuto una stagione memorabile e giovanili che si fanno sentire nei SuperChallenge e nel Trofeo Bottacin, la società del presidente Carnovali continua brillantemente nella propria mission: educare con lo sport.
Anche in serie B e in serie C, le squadre milanesi hanno partecipato ai propri campionati da protagoniste. Nuovi campi, nuove strutture, nuove coalizioni che devono essere notate e valutate più delle beghe da campanile che, con eccessi di presunzione, hanno anche portato problemi nella sopravvivenza delle squadre seniores in alcune società.
Una parola, infine, da amico del Rugby Rho. Forse qualcosa di più di amico, in effetti. Complimenti ai ragazzi che dopo 16 anni hanno dato al club il sogno - svanito solo all'ultima giornata - di salire in serie B. Come 16 anni fa, quando il Rugby Rho salì in serie B, sempre sotto la guida tecnica di Mauro Tommasi, ex pluriscudettato con l'Amatori Milano e 7 caps in azzurro. Ora la società non ha confermato Tommasi alla guida e i miei più sentiti auguri di successo per il futuro vanno sia a lui - qualsiasi sia il lido dove approderà - che al nuovo coach Claudio Forte da Piacenza. Rugby Love a tutti!
Prospettive di sviluppo anche per l'ASR di coach Grangetto. Una squadra che ha lottato nella seconda poule e schierato parecchi giovani figli del vivaio. Con l'under 18 che ha vissuto una stagione memorabile e giovanili che si fanno sentire nei SuperChallenge e nel Trofeo Bottacin, la società del presidente Carnovali continua brillantemente nella propria mission: educare con lo sport.
Anche in serie B e in serie C, le squadre milanesi hanno partecipato ai propri campionati da protagoniste. Nuovi campi, nuove strutture, nuove coalizioni che devono essere notate e valutate più delle beghe da campanile che, con eccessi di presunzione, hanno anche portato problemi nella sopravvivenza delle squadre seniores in alcune società.
Una parola, infine, da amico del Rugby Rho. Forse qualcosa di più di amico, in effetti. Complimenti ai ragazzi che dopo 16 anni hanno dato al club il sogno - svanito solo all'ultima giornata - di salire in serie B. Come 16 anni fa, quando il Rugby Rho salì in serie B, sempre sotto la guida tecnica di Mauro Tommasi, ex pluriscudettato con l'Amatori Milano e 7 caps in azzurro. Ora la società non ha confermato Tommasi alla guida e i miei più sentiti auguri di successo per il futuro vanno sia a lui - qualsiasi sia il lido dove approderà - che al nuovo coach Claudio Forte da Piacenza. Rugby Love a tutti!