Si scende in pista per il via alle danze del 6 Nazioni 2015: il primo torneo senza il leggendario Brian O'Driscoll si disputa nell'anno dei mondiali in Inghilterra.
Preparate maglie, sciarpe, trombette, biglietti del treno o telecomandi per DMax: si comincia venerdì sera a Firenze con le ragazze capitanate da Silvia Gaudino e si conclude la prima giornata azzurra il giorno dopo, sabato pomeriggio a Roma dove, all'Olimpico, Sergio Parisse e gli azzurri affronteranno i fortissimi irlandesi.
Il 2014 per il mondo femminile del rugby è stato senza dubbio l'anno della Coppa del Mondo in Francia. Un'edizione fantastica sia analizzando il rugby giocato sia prendendo in considerazione la qualità dell'organizzazione. Certo l'Italia non c'era a causa di una brutta partita contro la Spagna nelle fasi di qualificazione. Cosa si chiede quindi adesso alle ragazze di coach Di Giandomenico? Di continuare nel processo di costruzione del gioco con la lenta crescita dei nuovi innesti. Il rugby a 7 ed il sistema di tutoraggio nel campionato italiano stanno dando una mano alla nazionale e noi siamo qui per tifare Italia.
E gli azzurri di Brunel? Beh, ovvio che dopo un infelice 2014 gli occhi sono tutti puntati sul cammino verso la Coppa del Mondo 2015 in Inghilterra. Nella lista dei convocati ci sono i nomi di alcuni bei giocatori che, se avranno testa ed umiltà (anche un po' di fortuna certo), sapranno inserirsi in un ingranaggio preciso. Certo alcuni giocatori che hanno scaldato i cuori dei tifosi non ci saranno. Tant'è. Non possiamo farci nulla se non augurarci - come ha detto capitan Parisse a Londra presentando il Trofeo - di giocare al massimo delle proprie capacità. E la partita iniziale contro la nazionale dell'isola di Smeraldo sarà proprio l'occasione per verificare a che livello si colloca il gioco azzurro.
Sarà una lunga stagione. Il coach Brunel e Mr. Di Giandomenico hanno fatto le loro scelte: ora è tempo che i convocati si diano da fare sul campo. Con orgoglio e con molto Rugby Love!
Preparate maglie, sciarpe, trombette, biglietti del treno o telecomandi per DMax: si comincia venerdì sera a Firenze con le ragazze capitanate da Silvia Gaudino e si conclude la prima giornata azzurra il giorno dopo, sabato pomeriggio a Roma dove, all'Olimpico, Sergio Parisse e gli azzurri affronteranno i fortissimi irlandesi.
Il 2014 per il mondo femminile del rugby è stato senza dubbio l'anno della Coppa del Mondo in Francia. Un'edizione fantastica sia analizzando il rugby giocato sia prendendo in considerazione la qualità dell'organizzazione. Certo l'Italia non c'era a causa di una brutta partita contro la Spagna nelle fasi di qualificazione. Cosa si chiede quindi adesso alle ragazze di coach Di Giandomenico? Di continuare nel processo di costruzione del gioco con la lenta crescita dei nuovi innesti. Il rugby a 7 ed il sistema di tutoraggio nel campionato italiano stanno dando una mano alla nazionale e noi siamo qui per tifare Italia.
E gli azzurri di Brunel? Beh, ovvio che dopo un infelice 2014 gli occhi sono tutti puntati sul cammino verso la Coppa del Mondo 2015 in Inghilterra. Nella lista dei convocati ci sono i nomi di alcuni bei giocatori che, se avranno testa ed umiltà (anche un po' di fortuna certo), sapranno inserirsi in un ingranaggio preciso. Certo alcuni giocatori che hanno scaldato i cuori dei tifosi non ci saranno. Tant'è. Non possiamo farci nulla se non augurarci - come ha detto capitan Parisse a Londra presentando il Trofeo - di giocare al massimo delle proprie capacità. E la partita iniziale contro la nazionale dell'isola di Smeraldo sarà proprio l'occasione per verificare a che livello si colloca il gioco azzurro.
Sarà una lunga stagione. Il coach Brunel e Mr. Di Giandomenico hanno fatto le loro scelte: ora è tempo che i convocati si diano da fare sul campo. Con orgoglio e con molto Rugby Love!