È iniziata l'edizione 2015 della Coppa del Mondo di Rugby. 10 città inglesi e una gallese, Cardiff, ospitano 48 partite per dichiarare la nazione campione del mondo. Gli occhi puntati sulle solite squadre top. L'Inghilterra, dopo una suggestiva cerimonia di apertura, batte le Fiji del possente Nadolo. Gli All Blacks soffrono la difesa argentina ma riescono a chiudere la partita con gli ultimi 15 minuti di qualità dove si è visto l'apporto del "panchinaro" Sonny Bill Williams. Il Sudafrica subisce lo shock della storia iridata e perde conto il Giappone. E l'Italia? L'Italia purtroppo perde e subisce 32 punti da una Francia non irresistibile dopo una partita caratterizzata da 19 calci contro. Una prima linea, quella azzurra, con il maggior numero di presenze nella storia dei mondiali. Bisogna trovare una soluzione ai metri arbitrali altrimenti la partita con l'Irlanda potrebbe riservare una seconda grave delusione. Ma la Coppa? Beh, Londra e le altre città ospitano tifosi colorati e festanti. L'atmosfera è davvero unica e RugbyToItaly seguirà i mondiali proponendo numerosi servizi fotografici. A partire dal resoconto di Francia-Italia. Stay Tuned! |
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Coach Brunel ha scelto i giocatori che dovranno scendere in campo e/o accomodarsi in panchina per la partita contro le Fiji. Il mio parere, come sempre, vale poco ma è indubbio che un simile cambiamento di nomi rispetto a quanto da lui deciso per l'Australia una sorta di shock lo induca. Se mi fa piacere rivedere in campo Mauro Bergamasco contro le Fiji non significa che sia contento dell'eliminazione dalla lista di Robert Barbieri, sia ben chiaro. Certo è che sono pure felice di vedere cammellone Bernabò in seconda linea, Gonzo Canale e Venditti, Ghiraldini e Morisi. Quello che, invece, mi domando con presunzione di liceità è se tutti questi cambi sono stati fatti per affrontare al meglio le Fiji - e la linea di 3/4 azzurri lo dimostrerebbe - o se si tratta di una bocciatura per alcuni dei giocatori schierati a Torino. Insomma, questo è il gruppo che bene o male va ai mondiali 2015 e Brunel lo gestisce come in un torneo, con regolare turn over, o che?! Il test importante per verificare intenzioni del coach e risposta dei giocatori (e quindi anche dello spogliatoio) sarà ovviamente l'ultimo, benedizione papale o meno, contro l'Argentina a Roma. Intanto porgo i miei complimenti ai 100 caps di Parisse e Castrogiovanni (nella stessa giornata dei 100 di Dan Carter): un traguardo importante per due campioni di questo sport. |
Marco TurchettoEx seconda linea (quando bastava saltare e spingere), giro il mondo ovale con la mia macchina fotografica e il taccuino. L'ebook gratuito!
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