Questa mattina la Fir ha presentato le Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series 2024 che si terranno a novembre a Udine contro l'Argentina, a Genova contro la Georgia e a Torino contro la Nuova Zelanda. Un sodalizio, quello tra la società di assicurazioni e l'ente federale, che si base soprattutto sulla condivisione di valori: nelle parole del neo presidente Duodo emerge il pieno sostegno allo staff tecnico azzurro e l'attesa per un incontro importante contro i Lelos georgiani, definiti "nostri inseguitori". |
Il direttore generale di Vittoria Assicurazioni Matteo Campaner, invece, ha posto l'accento sull'orgoglio aziendale di stare insieme alla FIR anche fuori dai grandi palcoscenici internazionali, come ad esempio nelle campagne di prevenzione e iniziative contro le malattie oncologiche femminili che hanno già portato all'acquisto - grazie alla raccolta fondi - di un laboratorio mobile e, a breve, di un ecografo.
Coach Gonzalo Quesada, che ha appena spento la prima candeline da allenatore della nazionale seniores azzurra, ha ribadito la necessità di far vedere a Genova che l'Italia merita il posto in cui si trova - facendo riferimento al 6 nazioni 2024 - considerando la sconfitta subita due anni fa dalla Georgia. Il coach argentino, che ha detto che canterà con orgoglio il proprio inno, ha altresì ribadito la sua dedizione al 100% alla maglia azzurra "ne sono sicuro, contro l'Argentina non avremo rimpianti. Si tratta di una sfida enorme anche per tutto lo staff". Il tecnico della nazionale ha raccontato ai presenti come non sia stato chiesto ai giocatori un risultato specifico - come avviene nelle elite degli sport internazionali, del resto - ma di incorporare l'evoluzione strategica del gioco. È un percorso nato un anno fa e che sta già subendo delle variazioni perché bisogna crescere nella sostanza ed essere anche imprevedibili. Forte è per lui l'attesa di giocare al nord in stadi deputati alla palla tonda, con la speranza che siano affollati da tanti giovani rugbisti e bambini "abbiamo bisogno dei sogni e degli occhi con cui i bambini guardano gli atleti in campo per diventare come loro". Rugby Love!
Coach Gonzalo Quesada, che ha appena spento la prima candeline da allenatore della nazionale seniores azzurra, ha ribadito la necessità di far vedere a Genova che l'Italia merita il posto in cui si trova - facendo riferimento al 6 nazioni 2024 - considerando la sconfitta subita due anni fa dalla Georgia. Il coach argentino, che ha detto che canterà con orgoglio il proprio inno, ha altresì ribadito la sua dedizione al 100% alla maglia azzurra "ne sono sicuro, contro l'Argentina non avremo rimpianti. Si tratta di una sfida enorme anche per tutto lo staff". Il tecnico della nazionale ha raccontato ai presenti come non sia stato chiesto ai giocatori un risultato specifico - come avviene nelle elite degli sport internazionali, del resto - ma di incorporare l'evoluzione strategica del gioco. È un percorso nato un anno fa e che sta già subendo delle variazioni perché bisogna crescere nella sostanza ed essere anche imprevedibili. Forte è per lui l'attesa di giocare al nord in stadi deputati alla palla tonda, con la speranza che siano affollati da tanti giovani rugbisti e bambini "abbiamo bisogno dei sogni e degli occhi con cui i bambini guardano gli atleti in campo per diventare come loro". Rugby Love!