Il Rugby Championship, il torneo per le quattro grandi nazionali dell'Emisfero Sud, arriva in Europa per la prima volta: l'8 ottobre, infatti, alle 19.30 a Twickenham, andrà in scena la ripetizione della semifinale della scorsa Coppa del Mondo 2015, Argentina vs Australia (sotto gli highlights). Una sfida importante per i Pumas che incontreranno gli Wallabies, campioni in carica del torneo, le cui squadre stanno faticando, però, nel torneo Super Rugby. Dopo la recente sconfitta per 3 a 0 nelle serie estiva patita per mano dell'Inghilterra, Michael Cheika, il coach australiano , avrà a disposizione Matt Giteau, Will Genia, Drew Mitchell, Ashley-Cooper e tanti altri campioni. |
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Josè Basile è un giovane rugbysta argentino e gioca per il Coipù RC. Come tutti gli argentini, anche questo ragazzo tucumano ha un soprannome ed il suo è "Chuchu". Terza linea, la scorsa settimana si è infortunato durante un'azione di gioco nell'ultima giornata del torneo Iniciaciòn, contro il San Martìn. Un colpo secco quando, in un contatto, ha messo male la testa e ha perso conoscenza. Dopo alcuni minuti sul campo, ripresosi, ha detto di non sentire più la parte inferiore del corpo. Un'azione sfortunata ed improbabile che lo ha portato a sottoporsi a un delicato intervento chirurgico durato 7 ore e per il quale si attende l'esito data la lesione per lo spostamento della 4° e 5° vertebra cervicale. Come riporta La Gaceta Deportiva, il presidente dell'Unione Rugby di Tucuman ha fatto sapere che il fondo messo a disposizione sia a livello regionale che nazionale dalla Federazione Argentina, proprio per casi gravi come questo, è a disposizione della famiglia per assicurare assistenza economica per le spese mediche. Quel che la famiglia, tuttavia, sta vivendo con emozione in questo momento è la solidarietà del popolo ovale di ogni angolo di mondo: giocatori della nazionale argentina, club stranieri, ex campioni neozelandesi si stanno facendo ritrarre su Facebook e Twitter con un foglio dove gli stessi hanno scritto #FUERZA CHUCHU. Da Juan Piossek, ad Arbizu, a Horacio Agulla, alla squadra del Bath, a Contepomi, a Kees Mews. E i nostri campioni azzurri non hanno perso l'occasione per dimostrare la loro vicinanza e solidarietà a chi, praticando con passione lo stesso sport, rischia di non poter muovere più le gambe. Rugby Love e sostegno, adoro questo mondo ovale. 50 punti in una partita disastrosa contro l'Australia 2 settimane fa a Torino; una difesa altalenante che ha permesso alle Fiji di perdere solo 37 a 31 nel festival dei cartellini gialli. Ora tocca all'Argentina. Ripartiamo da zero: contro i ragazzetti esuberanti del Pacifico bisognava vincere e si è vinto, certo. Adesso sarebbe il caso di tralasciare mille frasi fatti sui cugini del Sudamerica, sulle affinità cattoliche e comportamentali, sugli oriundi e mille altre cose belle che servono a riempire spazi giornalistici. Si può vincere anche sabato a Roma?! Senza null'altro fine che vincere, senza farsi eccitare da Allan in mediana e i giovani dietro (davanti c'è sempre bisogno di un pack tutt'altro che giovane!), senza pensare alle italiane in Celtic o no. Così, vincere per vincere. Senza troppe seghe mentali, vincere e terminare il 2013 azzurro. Poi ammazzatevi di Fernet Cola in compagnia. ma da vincitori! E mi fareste passare il compleanno contento!
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Marco TurchettoEx seconda linea (quando bastava saltare e spingere), giro il mondo ovale con la mia macchina fotografica e il taccuino. L'ebook gratuito!
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