| Dal 2000 al 2015, 15 partite. 6 vinte e 9 perse. Una sola vittoria in casa degli scozzesi, nel 2007. Con un incredibile inizio tra pressione ed intercetti. 4 mete: Mauro Bergamasco, Andrea Scanavacca, Kaine Robertson e Alessandro Troncon (poi eletto Man of the Match). Che partita, che sogno! E domani? Beh, domani sarà la partita delle mille novità, la partita dei debutti, la partita dell'orgoglio. Come sempre quando si gioca contro la Scozia. Allora buona partita a tutti e buona partita a capitan Parisse e compagni. Noi, dal vivo o su Dmax, ci saremo! |
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La squadra di Federica ha superato la concorrenza di altre 527 formazioni virtuali di rugby iscritte al concorso, con il coinvolgimento complessivo di oltre 8.700 appassionati . «La mia passione per il rugby è legata alle radici abruzzesi - spiega Federica - Sono aquilana e l’Aquila è una città dove il rugby gode di grande popolarità, per via della sua importante tradizione sportiva. Da sempre seguo con attenzione le partite del 6 Nazioni e il concorso mi ha incuriosita per la sua originalità: ho quindi deciso di coinvolgere un gruppo di compagni di corso di laurea triennale dell’Università degli Studi de l’Aquila. A sorpresa, abbiamo vinto: una grande emozione per me, perché quella contro la Francia sarà la prima partita della Nazionale che vivrò allo stadio, insieme con i tifosi. La nostra è una squadra giovane - il più piccolo ha 22 anni, il più maturo 36 - e caratterizzata da una forte componente rosa: di questo sport noi donne apprezziamo soprattutto valori come la lealtà e la spontaneità». La prossima settimana il Gruppo Cariparma Crédit Agricole, main sponsor della Federazione Italiana Rugby, annuncerà il team che canterà l’inno con gli Azzurri in occasione della partita casalinga dell’Italia contro il Galles, in programma a Roma il 21 marzo. Se non l'avete ancora fatto, prendetevi il biglietto perché quello sarà rugby vero!
Le atlete azzurre, come confidato serenamente Sofia Stefan e capitan Gaudino al termine della partita contro l'Irlanda, sanno dove bisogna migliorare e cosa fare. Rugby To Italy ne è certo ed augura a loro, ai ragazzi di Tronky e Brunel un fine settimana di orgoglio e buon gioco. Loro sono la punta di un movimento che li sostiene al di là di mille chiacchiere, polemiche e forti dubbi.
Rugby Love a tutti i tifosi e a chi indossa la maglia azzurra! Comincia la nuova avventura azzurra del 2015: allo stadio M. Lodigiani di Firenze, venerdì alle 19, l'Italia di coach Andrea Di Giandomenico capitanata dalla monzese (salernitana?!) Silvia Gaudino affronta l'Irlanda di capitan Niamh Briggs. I biglietti costano 10 euro con la riduzione a € 7 per chi ha tra i 6 ed i 14 anni e, per chi non potesse sostenere le nostre ragazze dal vivo, c'è sempre la possibilità di seguire la partita via streaming in diretta su www.federugby.it e su www.nprugby.it, oltre che sul canale Youtube ufficiale di FIR (www.youtube.com/fedrugby) Che partita sarà? Decisamente tosta! Da tenere in considerazione il fatto che due anni fa le irlandesi hanno vinto il torneo e che lo scorso anno, a Marcoussis durante la Coppa del Mondo in Francia, hanno battuto le forti neozelandesi. Insomma, una squadra, quella irlandese, molto solida e struttura che beneficia anche degli investimenti fatti dalla federazione: secondo quanto riportato da Quinn, la IRFU ha speso quasi un milione e 400mila euro per sostenere il movimento femminile che vede 3mila e 700 ragazze seniores tesserate (anche se alcune, magari, non giocano o giocano poco). Niamh Briggs, 45 presenze in nazionale, secondo quanto riportato dalla BBC proviene dal camogie, uno sport simile all'hurling maschile, e dal calcio gaelico e si augura che tante altre ragazze possano passare al rugby per portare sostanza ad un movimento che guarda con ammirazione alle politiche federali inglesi come, ad esempio, rimborsi e contratti centralizzati. A noi, in ogni caso, un solo compito: quello di sostenere le nostre forti azzurre e seguirle lungo tutta la stagione! Rugby Love! Qui la gallery della Coppa del Mondo 2014 in Francia quando l'Irlanda ha battuto la Nuova Zelanda
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Marco TurchettoEx seconda linea (quando bastava saltare e spingere), giro il mondo ovale con la mia macchina fotografica e il taccuino. L'ebook gratuito!
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