Domenica scorsa 25 gennaio si sono incontrate/scontrate in Brianza sotto le Alpi innevate: ora, nei prossimi 15 giorni, si cambieranno negli stessi spogliatoi di Port Talbot (Galles) e Blagnac (Francia) per le prime due partite della nazionale femminile nel 6 Nazioni. Ma cosa ne pensano la capitana azzurra Silvia Gaudino (terza linea del Monza 1949) e Michela Este (Benetton Treviso) della situazione attuale delle rispettive squadre e della selezione nazionale allenata da Antonio Di Giandomenico, alla luce del recente test contro l'Irlanda? Vediamole, nel video a fianco, nelle interviste che hanno rilasciato a Rugby To Italy subito dopo che il Monza ha battuto le biancoverdi 26 a 24. | |
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Nacque a Galashiels il 22 maggio 1893 e morì, prima di compiere 81 anni, il 21 gennaio 1974 ad Edimburgo. Come riporta il Glasgow Herald del giorno successivo, Andrew Wemyss detto "Jock" ottenuto 7 caps con la Scozia a cavallo della Prima Guerra Mondiale, per divenire poi scrittore e commentatore di rugby. Fu uno dei pochi, con A. Angus e C. Usher, ad indossare la maglia della nazionale sia prima che dopo il conflitto ma il fatto curioso che lui era solito raccontare è che nei due incontri che disputò contro la Francia, nel 1920 e nel 1922, giocò contro il francese Lubin-Lebrere (pilone/seconda linea che avrebbe vinto poi la medaglia d'argento alle Olimpiadi del 1924 a Parigi), anche lui cieco di un occhio. L'unico modo che ebbero, quindi, per "tenersi d'occhio" nelle touche era quello di toccarsi per percepire la posizione. PS il francese, 14 caps e pluriscudettato che perse l'occhio colpito da 14 proiettili nella battaglia di Somme, nel 1920 fu anche arrestato a Dublino per aver cantato la Marsigliese all'esterno di un pub dopo la vittoria francese. Un occhio solo ma buono!
Ok, dopo una bella pausa natalizia, rieccoci ad affrontare un 2014 ovale. La Federugby dovrà, con l'inserimento in rosa di Mirco Bergmasco, tornare ad emozionare e vincere nel 6 Nazioni dimenticando i tristi giugno e novembre 2013. La nazionale femminile dovrà darsi da fare per mantenere alto il livello di un movimento che soffre - e che osserverà una modesta pausa campionato dal 26 gennaio al 6 aprile, mah...; i Leoni trevigiani e le Zebre parmensi dovranno affrontare questo inizio anno con dubbi sul loro futuro e sulla presenza in rosa di alcuni loro campioni. Le squadre dell'Eccellenza si giocheranno scudetto e retrocessione sino all'ultimo e, nonostante il brillante pareggio di Viadana contro il Grenoble, l'Europa difficilmente ci darà grosse soddisfazioni. Per fortuna, in ogni caso, avremo dalla nostra il rugby di base, l'essenza di questo movimento. Allora, SKY, Rai, Italia2 o Dmax che sia, andiamo tutti al campo e viva il nuovo anno ovale! |
Marco TurchettoEx seconda linea (quando bastava saltare e spingere), giro il mondo ovale con la mia macchina fotografica e il taccuino. L'ebook gratuito!
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